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Lutto nel mondo della psicoterapia
a cura di Riccardo Zerbetto, pubblicata il 07/11/2011
tag: serge ginger
Carissimi tutti, come molti idi voi già sanno, Serge Ginger ci ha lasciati. Avevamo avuto notizie circa il suo stato di salute non buono, ma non ci saremmo aspettati una sua “partenza” così improvvisa. Avevo, al contrario, pensato di invitarlo ancora una volta, dopo la sua presenza a Milano 6-7 anni fa nella quale ci siamo nutriti della sua saggezza, competenza e ..”grazia”. E’ davvero grande il dolore di affrontare questa separazione da un caro Collega che conosco da oltre 30 anni (ricordo che partecipai al Priemier Colloque de Gestalt di Parigi nel 1980 circa) e con il quale ho collaborato intensamente negli anni dedicati alla European Association for Gestalt Therapy (EAP) per la quale lui ha svolto per anni la funzione di “Registrar”, di certificatore, cioè, di coloro che chiedevano di ottenere lo European Certificate for Psychotherapy (ECP).
Un gestaltista “genetico” come si definiva. Raccontava infatti di essersi occupato come giovane psichiatra di giovani con problemi mentali e di … aver semplicemente constatato di aver operato in modo “gestaltico” quando, in occasione di un viaggio negli USA, scopri la terapia della Gestalt con la quale si sentì come “a casa da sempre”.
Serge resterà con noi attraverso i suoi scritti, ed in particolare il suo testo che rimane il testo di riferimento base per tutti gli allievi della nostra scuola. Con la magnifica Ecole Parisienne de Gestalt siamo in un rapporto privilegiato. Tre dei “nostri”, Elisabetta, Sara e Daniela hanno proseguito la loro formazione presso la scuola di Parigi conseguendo lo ECP riferendoci sempre ottime impressioni su questo magnifico istituto che rappresenta una delle iniziative di maggior successo nel mondo della Gestalt.
Ci accompagna una delle sue frasi più care “La Gestalt non rivendica lo status di scienza, ma si onora di rimanere un’arte”.
Addio Serge. Ti terremo con noi. Noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti e… di nutrirci dei tuoi scritti. Grazie.