Anni di lavoro finalmente premiati

a cura di Rolando Ciofi, pubblicata il 16/03/2006

Come i nostri lettori ricorderanno bene da anni il Mo.P.I., in collaborazione con UniSalute SpA, sta organizzando una rete di professionisti in psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia che copre l’intero territorio nazionale. Già da tempo la rete viene utilizzata dall’assicurazione per far fronte a polizze, vendute a Comuni ed Enti Locali in svariate Regioni d’Italia, che prevedono assistenza psicologica ad anziani in caso di furti, scippi, rapine, o ancora a fronte di polizze che l’assicurazione vende alle banche e che garantiscono la valutazione e l’assistenza psicologica a favore dei dipendenti in occasione di eventuali rapine.

Ma il passo decisivo, quello che finalmente garantirà una svolta veramente importante, è quello che ci è stato comunicato con lettera del 23 febbraio 2006 […], che prevede di abbinare l’assistenza psicologica alle polizze RCAuto.

Abbiamo lavorato moltissimo a questo progetto e molto investito unitamente a tanti colleghi che come noi ci hanno creduto. Più che meritata dunque, dopo tanti rinvii, ridimensionamenti, aggiustamenti, dopo avere messo a punto protocolli sofisticati, la nostra soddisfazione: Unipol, attraverso la nostra rete, fornirà assistenza psicologica in caso di gravi incidenti stradali a circa 500.000 suoi assicurati RCAuto.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel campo delle assicurazioni e, per quanto riguarda noi, una rivoluzione ancora più importante nell’ambito della nostra professionalità. Stiamo in sostanza creando un nuovo settore di lavoro per la categoria degli psicologi.

La procedura sarà la seguente. In caso di grave incidente, nei giorni immediatamente successivi al sinistro, uno psicologo (detto psicologo valutatore di eventi traumatici) prenderà contatto con le persone coinvolte o con i familiari delle vittime e, qualora ritenga necessario un intervento di tipo psicologico a favore dell’infortunato o di taluno dei suoi familiari, potrà effettuare l’invio ad uno psicoterapeuta facente parte della rete.

Ovviamente ci saranno protocolli da seguire e la garanzia è offerta solo in caso di sinistri particolarmente gravi. Al momento l’opportunità maggiore è per psicologi iscritti all’albo e per psicoterapeuti ma siamo certi che l’affermarsi così dirompente di una cultura psicologica nel campo degli eventi traumatici aprirà presto strade professionali che richiedano l’utilizzazione di psicologi e counselor dell’emergenza, ed aprirà altresì spazi nella formazione del volontariato e degli operatori generici.

In conseguenza di queste importanti novità la nostra rete di psicologia dell’emergenza e psicotraumatologia, gestita da Vertici network, dovrà essere da subito potenziata ed è per questo che già dai primi giorni del mese di maggio a Firenze saranno organizzati master per: a) Psicologo valutatore di eventi traumatici, b) Psicologo dell’emergenza, c) Counselor dell’emergenza, d) Psicoterapeuta psicotraumatologo e e) Psichiatra psicotraumatologo.

Abbiamo la necessità di portare la rete, entro il 2006 ad annoverare almeno 1000 iscritti divisi nei vari ruoli e per questo daremo grande spazio sia all’accreditamento di chi ha già una formazione sia all’implementazione di specifici moduli formativi per chi voglia inserirsi in questo settore.