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Il ginecologo che usò l'ipnosi
Franco Manzoni, Corriere della Sera, 06/07/2010
Spinto dal costante senso del dovere, uomo di polso, umile, allegro, sensibile, fu ginecologo e psicoterapeuta ed elaborò una teoria di contenimento del dolore nel parto attraverso l'ipnosi. Nato a Milano il 20 luglio 1921, dopo il classico al «Gonzaga», Giampiero Mosconi si laureò a Pavia in Medicina e chirurgia nel ' 46, specializzandosi alla Statale in ostetricia e ginecologia. Iniziò da allora ad avvicinarsi alla psicologia e all' ipnosi come terapia per contrastare il dolore da parto, sulla linea del rilassamento muscolare tracciata dall'inglese Grantly Dick Read.
Con le sue ricerche Giampiero riuscì nel tempo a sdoganare l'ipnosi e la psicoterapia ipnotica in Italia. Anche grazie alla sua passione e professionalità oggi l'ipnosi è riconosciuta quale forma autonoma di psicoterapia. Giampiero iniziò l'attività come direttore sanitario e responsabile del reparto di ostetricia alla casa di cura «Villa Bianca» di Limbiate. Andò da padre Gemelli per essere aiutato a divulgare le sue teorie in ambito cattolico, ma la risposta fu negativa. Gemelli si dichiarò contrario: il dolore nel parto era per lui un evento naturale.
In ogni caso Giampiero continuò i suoi studi, che proponevano un rapporto di relazione diretta, uno ad uno, con la futura mamma. Nel ' 56 diede vita all' Amisi (Associazione medica italiana per lo studio dell' ipnosi) e nel ' 58 alla Sepi (Scuola europea di psicoterapia ipnotica), di orientamento neo-ericksoniano, riconosciuta come università privata nel ' 98 dal Ministero della sanità.
Nel 1957 eseguì il primo parto in Italia con procedimento ipnotico e l' anno successivo attuò la prima laparotomia in ipnosi. Intanto Giampiero aveva conosciuto ad una festa l' affascinante Maria Bagnarelli. Si sposarono nel ' 51. Nacquero Laura (medico immunoematologo) e Mario (laurea in giurisprudenza), e poi i nipoti Costanza, Caterina, Beatrice, Alberto.
Per più di trent' anni il suo braccio destro è stata la ginecologa e psicoterapeuta Silvia Giacosa, che ha seguito con lui numerosi parti con coscienza modificata, in stato di «trance». Alla Sepi insegnò Cesare Musatti, mentre il comitato scientifico è ora costituito da Marcello Cesa-Bianchi, Francesco Rovetto e Francesco Ravaccia, ordinario di Psicologia medica in Statale. Fino all'ultimo Giampiero, che lascia oltre una decina di volumi sull'argomento, ha lavorato nel suo studio con le diverse pazienti per operare sul controllo delle emozioni nella sfera dell' inconscio.