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La farmacia amica delle mamme
Redazione, Il Pensiero Scientifico, 04/02/2010
E' la prima in Toscana. Arriva a Pistoia la prima Farmacia con lo sportello psicologico gratuito per le mamme. Un punto di riferimento che si sdoppia diventando anche virtuale, La Farmacia amica delle mamme Farcom è anche sul social network Facebook. Una Farmacia davvero amica delle donne, capace di accoglierle mettendo a loro disposizione una psicologa e cercandole laddove si trovano, nelle scuole materne ed elementari, per offrire loro quel supporto necessario per affrontare i mille piccoli e grandi problemi che una donna incontra nel suo percorso di mamma. E’ “La Farmacia amica delle mamme”, l’iniziativa che non ha precedenti in Toscana, voluta e realizzata da Far.Com. Spa, in collaborazione con l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Pistoia, il IV Circolo Didattico, patrocinata dall’Assessorato per il Diritto alla Salute della Regione Toscana e da Cispel, che il 3 febbraio è stata presentata alla città.
“Una farmacia che si pone sempre di più al servizio del cittadino – dichiara il sindaco Renzo Berti – individuando pubblici, come quello delle madri nel periodo immediatamente successivo al parto, che sono specifici e che esprimono dei bisogni di cura ed assistenza che non si limitano al farmaco, ma che investono la sfera emotiva, psichica ed emozionale. Credo che in questo modo la farmacia di Pistoia, già all’avanguardia, possa rappresentare un ulteriore esempio, importante, di come sia in grado di evolvere un servizio, partendo proprio dai bisogni espressi dai cittadini ed utenti”.
Un progetto importante sotto vari profili. Come evidenzia il presidente di Far.Com. Simona Laing: “L’iniziativa di aprire uno sportello di consulenza gratuita psicologica alle mamme è importante per la sua valenza territoriale. La Farmacia proprio perchè si indirizza a un pubblico generale, può intercettare quei bisogni nascosti, magari piccoli, ma che sfuggono alla rete socio-sanitaria a cui ci si rivolge per problematiche più complesse. Una rilevanza non solo di aiuto vero alle mamme, ma anche di tipo statistico. Garantendo la più completa privacy, potremo avere i numeri e quindi comprendere le dimensioni di fenomeni di disagio che investono le donne con figli”.