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Convenzioni
Una cassa per i non ordinistici
Giovanni Galli, Italia Oggi, 19/12/2006
Una cassa di previdenza per i professionisti delle associazioni non regolamentate. Che sia, però, facoltativa e non obbligatoria come per gli iscritti agli ordini. Questa, in sostanza, la proposta lanciata da Giuseppe Lupoi, coordinatore nazionale del Colap (Coordinamento libere associazioni professionali). Che, tra l'altro, verrà ascoltato nei prossimi giorni dalle commissioni giustizia e attività produttive della camera per l'esame dei provvedimenti sulla riforma delle professioni. Nella giornata di domani, infatti, l'Ufficio di presidenza dovrebbe stilare il calendario delle audizioni dei professionisti interessati dal ddl Mastella.
Per quanto riguarda la proposta di Lupoi, si tratterebbe, di fatto, di una regolamentazione che interessa, secondo una recente indagine realizzata dal Gruppo E-Laborando, oltre 3,7 milioni di lavoratori italiani che producono un reddito annuo di circa 100 miliardi di euro.
"L'iscrizione alla cassa previdenziale", ha detto Lupoi, "dovrà essere libera e inserita in un contesto generale in grado di valorizzare la liberalizzazione del mercato e la competitività delle offerte. Non riusciamo infatti a comprendere come lo stato possa obbligare il professionista ordinista a iscriversi a un ente privato, senza possibilità di scelta".