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Convenzioni
Ordini, si resta in stato di agitazione
Ignazio Marino, ItaliaOggi, 15/09/2006
Gli ordini procedono per la loro strada. E confermano per il 12 ottobre la grande manifestazione di piazza. Va bene l'invito al confronto del sottosegretario alla giustizia Luigi Scotti, ma il Cup (il comitato unitario delle professioni) ha, comunque, deciso di andare avanti. Così il direttivo, riunitosi ieri a Roma, ha confermato le ´iniziative di protesta e di proposta'.
Ci tiene a precisarlo il vicepresidente del comitato unitario, Armando Zingales, infatti, che a metà del prossimo mese sarà consegnata una proposta di legge al ministero della giustizia aggiornata e migliorata rispetto alle bozze esistenti come la Vietti Bis e la Mantini. ´Se l'esecutivo accetterà la nostra ipotesi', spiega il numero uno dei chimici, ´saremo ben lieti. Altrimenti raccoglieremo le firme per presentare una nostra proposta di legge di iniziativa popolare. Questo a dimostrazione del fatto che noi non solo la legge la vogliamo, ma siamo pronti a fare tutto il possibile per facilitarne il percorso'. Al momento il comitato non si sbilancia sull'iniziativa del 12. Nel senso che ancora non è stato deciso se i professionisti faranno un corteo o si riuniranno al chiuso. Di certo c'è che sarà un grande raduno delle categorie. Lo stesso giorno potrebbe esserci la raccolta delle 50 mila firme necessarie per presentare la pdl.
Un'operazione che non si annuncia particolarmente difficile visto l'umore, particolarmente nero, degli architetti quanto degli avvocati dopo il decreto legge Bersani sulle liberalizzazioni. E visti soprattutto i numeri. Il Cup guidato da Raffaele Sirica rappresenta un mondo fatto di oltre 1,8 milioni di lavoratori. A circa un mese di distanza, però, molte cose potrebbero cambiare in corsa. Sempre lo stesso Scotti ha annunciato per fine mese l'invio al consiglio dei ministri di un disegno di legge quadro di settore che sarà frutto del confronto con i professionisti. Confronto che parte proprio oggi a via Arenula. Con le professioni sanitarie in mattinata e quelle legali nel pomeriggio. Definito, intanto, anche l'appuntamento con i rappresentanti delle associazioni non regolamentate. Giuseppe Lupoi del Colap e Roberto Falcone di Assoprofessioni saranno ricevuti dal sottosegretario alla giustizia il 19 settembre. Dal Cup fanno sapere che ben venga il confronto, ma che questo non fermerà di certo le iniziative del comitato unitario. Del resto sono mesi che Mastella annuncia il suo impegno per la riforma.
Ma al momento nessun progetto è uscito dalle stanze dei suoi più stretti collaboratori. Intanto dall'opposizione continuano le prese di posizioni. Alfredo Biondi, nella sua veste di presidente dell'Alp (Associazione liberi professionisti) e di responsabile del dipartimento delle professioni di Forza Italia, in relazione all'apertura del ´Tavolo ministeriale' sulla riforma delle professioni, auspica che questo ´sia effettivamente aperto a tutte le rappresentanze delle categorie e non solo ai soliti noti'.
´Al senato', continua Biondi, ´unitamente al senatore Pastore ho presentato un progetto di legge di riforma degli organi professionali è riterrei perciò opportuno che per correttezza l'esame avvenisse con la completezza d'opinione dei soggetti politici e associativi'.