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Crediti ECM: le nuove regole per il prossimo triennio

Enrico Molinari, OPL, 05/09/2007

Nell'augurare a tutti un buon rientro dalle ferie e un sereno ritorno al lavoro, riprendiamo l'appuntamento con il nostro foglio informativo inviando una comunicazione sugli ECM e sull'accordo Stato-Regioni firmato lo scorso 1 agosto. Come riferisce la dottoressa Maria Lunetti, Direttore dell'Ufficio Formazione Continua, nell'accordo è riportato che ogni operatore sanitario dovrà acquisire 150 crediti formativi nel triennio 2008-2010 secondo la seguente ripartizione: 50 crediti/anno (minimo 30 e massimo 70 per anno) per un totale di 150 nel triennio 2008-2010.

In particolare, dei 150 crediti formativi del triennio 2008-2010, almeno 90 dovranno essere "nuovi" crediti, mentre fino a 60 potranno derivare dal riconoscimento di crediti formativi acquisiti negli anni della sperimentazione a partire dall'anno 2004 fino all'anno 2007.

Si conferma, poi, che in relazione alla precedente normativa-che non riguardava i liberi professionisti- per il periodo sperimentale 2002-2007 i crediti ECM da acquisire sono in totale 150 e che per il 2007 ammontano a 30 (minimo 15, massimo 60).

Si ribadisce ancora che

"destinatari della Formazione Continua devono essere tutti gli operatori sanitari che direttamente operano nell'ambito della tutela della salute individuale e collettiva, indipendentemente dalle modalità di esercizio dell'attività, compresi, dunque, i liberi professionisti. E' evidente come ogni eventuale obbligo per i liberi professionisti debba fondarsi su alcune precise garanzie normative ed individuare agevolazioni sui costi supportati".
Il documento è molto esteso e ognuno di voi potrà leggerlo direttamente; si richiama l'attenzione in particolare su alcuni aspetti, tra cui le indicazioni sulle modalità, sui contenuti degli eventi ECM e sull'accreditamento dei provider. Vengono,poi, anche assegnati compiti certificatori agli Ordini, ma in questo momento non c'è ancora molta chiarezza sulla prassi operativa; nell'accordo si puntualizza, infatti, che l'attuazione del "Riordino del Sistema di Formazione Continua" è comunque subordinata alla definizione di appositi interventi legislativi da adottarsi senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Abbiamo notizia che il CNOP, presente nelle Commissione nazionale attraverso il presidente Palma, lavorerà al fine di avere una maggior chiarezza nell'elaborazione delle norme attuative, in particolare per quanto riguarda i liberi professionisti (che non svolgono la loro attività in regime di convenzione e/o di accreditamento con il SSN), rispetto ai quali, infatti, il TAR del Lazio si era in passato espresso per la non obbligatorietà degli ECM, con la sentenza n° 14062 del 18/11/04.

L'OPL, in collaborazione con il CNOP e con gli altri Ordini Regionali si sta in ogni caso attivando per approfondire questi aspetti e darne notizia immediatamente a tutti gli iscritti.



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