Iscrizione

Servizi

Archivio

Convenzioni


Riforma con testo bipartisan

Ignazio Marino, ItaliaOggi, 30/08/2006

Pino Pisicchio (commissione giustizia della camera) annuncia i suoi progetti. Accorpate le proposte Mantini, Vietti e Siliquini. La riforma delle professioni riparte da un testo bipartisan. E con la collaborazione di ordini e associazioni. Alla ripresa dei lavori parlamentari la commissione giustizia della Camera, infatti, accorperà in un testo unificato le proposte già presentate. Ad anticiparlo è lo stesso presidente Pino Pisicchio. Che spiega a ItaliaOggi come quello dell'accorpamento sia un percorso in qualche modo obbligato. Della II commissione fanno parte Pierluigi Mantini (Margherita), Mariagrazia Siliquini (An) e Michele Vietti (Udc). Tre parlamentari che nella passata legislatura si sono occupati abbondantemente della materia. Una delle proposte attualmente più apprezzate, infatti, porta il nome dell'attuale portavoce dell'Udc.

Che con il governo Berlusconi è stato anche sottosegretario alla giustizia e coordinatore di una commissione incaricata di elaborare con i vertici delle professioni un disegno di legge quadro. Un lavoro non andato in porto in quanto mai diventato legge ma che oggi è visto, soprattutto dagli ordini, come il punto di partenza per un nuovo progetto. E che l'esponente dell'Udc ha trasformato in una sua pdl (Atto parlamentare 1319). Attenta alle problematiche del settore è stata nella passata legislatura anche Mariagrazia Siliquini, ex sottosegretario al Miur.

Il responsabile delle professioni di Alleanza nazionale ha presentato il 23 maggio una proposta di legge (a.c. 867) sulla ”disciplina delle libere professioni” che aggiorna una delle prime ipotesi di riforma in materia. Le due iniziative parlamentari dell'opposizione, però, non sono state ancora assegnate. Ha cominciato, invece, il suo iter legislativo la proposta (a.c. 1216) di Pierluigi Mantini della Margherita. Che il 12 luglio è stata assegnata alle commissioni riunite giustizia e attività produttive. Lo stesso Mantini, fin dal suo primo mandato, si è sempre occupato di professioni per il suo partito. Prima dai banchi dell'opposizione. Oggi da quelli della maggioranza. ´Il testo base su cui innestare eventuali migliorie', dice Pisicchio, ´sarà quello della Margherita, ma prenderemo il meglio da tutte le pdl'. Un lavoro che non dovrebbe annunciarsi difficoltoso, visto che si tratta di ipotesi di riforma molto simili quanto ai contenuti.

Rilancio del ruolo degli ordini, riconoscimento delle associazioni non regolamentate, rafforzamento dell'autonomia delle casse di previdenza. Sono questi tre degli obiettivi della riforma. Che dovrà essere più organica rispetto alle misure contenute nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni. E, soprattutto, più condivisa dagli ordini. Questi ultimi, infatti, hanno seccamente bocciato il metodo (quello del decretazione d'urgenza) usato dal ministro per lo sviluppo economico per intervenire sulle professioni. A tal proposito Pisicchio annuncia anche la possibile audizione di ordini e associazioni.

Con il contributo dell'opposizione e dei diretti interessati, per l'esponente dell'Italia dei valori la riforma non dovrebbe avere particolari problemi in aula.



Cerca

Cerca tra i contenuti presenti nel sito


 

CSS Valido!